Il Centro per l'Impiego ti aiuta a riconoscere le truffe online più comuni, come difenderti e quali strumenti hai a disposizione per segnalare e ricevere supporto.
Nell’era digitale, le truffe online rappresentano una minaccia sempre più diffusa e sofisticata. Attraverso email ingannevoli, falsi annunci di lavoro, siti web contraffatti e messaggi fraudolenti, i truffatori cercano di carpire informazioni personali, dati bancari o di indurre comportamenti dannosi.
Questa pagina nasce per aiutarti a riconoscere i segnali di allarme, evitare i rischi e sapere come comportarti in caso di sospetto. Che tu stia cercando lavoro, accedendo a servizi pubblici o semplicemente navigando online, è fondamentale essere informati e consapevoli.
Scopri quali sono le truffe più comuni, come difenderti e quali strumenti hai a disposizione per segnalare e ricevere supporto.
Rientrano nel Phishing tutti quei tentativi di ottenere informazioni sensibili (come password, dati bancari o carte di credito) fingendosi un ente o una società affidabile. In particolare ci sono tre macrocategorie di truffe: e-mail di phishing che sembrano provenire da banche, servizi postali, o aziende note; SMS phishing (smishing) che arrivano via SMS e contengono link fraudolenti; Voice phishing (vishing) in cui i truffatori chiamano fingendosi operatori.
Truffe con finti enti o servizi - Finti operatori si spacciano per enti ufficiali:
Truffe lavorative - Sfruttano la ricerca di lavoro o collaborazioni:
Truffe finanziarie - Mirano a sottrarre denaro direttamente:
Truffe su e-commerce e marketplace - Sfruttano siti web o piattaforme di vendita.
Truffe via social network - Sfruttano la fiducia o l'ingenuità degli utenti:
Truffe con app o QR code - Sempre più diffuse con l'uso degli smartphone:
Malware & Ransomware - Software maligni usati per controllare o bloccare il tuo dispositivo.
Per evitare di cadere vittima di una truffa digitale devi fare attenzione ad alcuni semplici indizi che però possono salvarti da una situazione spiacevole:
6 DOMANDE DA PORSI PER RICONOSCERE UNA TRUFFA
COME RICONOSCERE UN SITO WEB FALSO O CLONATO
Come indicato sul sito: https://www.bancaditalia.it/focus/cybersicurezza/truffe-cyber/?dotcache=refresh, nel caso in cui l'interlocuzione con l'istituto finanziario non soddisfi il cliente, si può inoltrare un reclamo allo stesso che deve rispondere nel termine di 15 giorni lavorativi (termine previsto quando la questione riguarda servizi di pagamento). Se il reclamo fosse accolto, l'istituto finanziario deve anche indicare quali rimedi adotterà e in quali tempi. Se il reclamo non fosse accolto o se non si fosse convinti della risposta ricevuta, è possibile presentare un esposto alla Banca d'Italia, tramite la piattaforma servizi online. La Banca d'Italia sollecita l'intermediario a rispondere in modo chiaro, tempestivo ed esaustivo e chiede copia della risposta; in questo modo, facilita il dialogo con la banca o la finanziaria. I clienti dei servizi bancari, finanziari e di pagamento, inoltre, possono presentare un ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario (ABF), il sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie indipendente e imparziale nei compiti e nelle decisioni, sostenuto nel suo funzionamento dalla Banca d'Italia. Prima di fare ricorso all'ABF, è sempre necessario avere presentato un reclamo alla propria banca per contestare il comportamento ritenuto irregolare o scorretto. Per presentare un ricorso online all'ABF è disponibile una specifica procedura online.
Inoltre, è possibile fare delle segnalazioni ai seguenti recapiti:
Molti social media offrono la possibilità di segnalare attività illecite o contenuti inappropriati sulla propria piattaforma, in modo da aiutarli ad eliminarli e a offrire un servizio migliore. Di seguito i link per le segnalazioni:
Si possono segnalare direttamente anche le mail sospette che si ricevono. Molti fornitori di servizi e-mail hanno dei filtri antispam o una sezione spam nella casella della posta ricevuta. Se le e-mail truffa o di phishing non sono trasferite automaticamente in queste sezioni possono essere spostate manualmente selezionando la voce “Sposta in Spam” o “Segna come Spam” presenti sulle pagine della casella di posta.
Di solito, grazie a questa operazione, il fornitore viene allertato automaticamente. La segnalazione bloccherà l’invio di altre e-mail da parte del mittente e consentirà ai team che si occupano dei comportamenti illeciti di fermare simili attacchi.
LA SEGNALAZIONE NON SOSTITUISCE LA DENUNCIA: la segnalazione è un atto tramite il quale porre all'attenzione delle forze dell'ordine comportamenti ed eventi di natura presumibilmente illegale, al fine di permettere di verificare la reale illiceità dei fatti rappresentati.
Denuncia quanto ti è successo.
Quando si è sicuri di essere stati vittima di una truffa ci sono diversi modi per denunciare:
Per la denuncia è importante conservare tutte le prove che possono essere utili per ricostruire quanto ti è accaduto (es: screenshot delle conversazioni, e-mail, ricevute di pagamento, numeri di telefono o profili sospetti, link ai siti truffaldini).
Subire una truffa online non è una vergogna, capita ogni giorno a moltissime persone. Quello che conta è non restare fermi: denunciare e segnalare è fondamentale perché in questo modo puoi contribuire a bloccare la truffa prima che capiti ad altre persone.
I Centri per l’impiego hanno predisposto un breve questionario anonimo per raccogliere informazioni utili e contribuire a migliorare la prevenzione contro le truffe online e la sicurezza digitale.